Worldtours a Pompei: quando il turismo abbatte le barriere per davvero
CRONACA
15 dicembre 2025

Worldtours a Pompei: quando il turismo abbatte le barriere per davvero

Carmen Caldarelli

Il sito archeologico di Pompei, meta ambita da visitatori di ogni dove, è stato teatro di un’iniziativa che va oltre la semplice promozione turistica. Nelle scorse ore, a ridosso delle festività, l’agenzia Worldtours ha organizzato un tour di grande impatto sociale, mettendo a disposizione mezzi e guide per permettere a 50 persone, tra persone con disabilità e accompagnatori, di godere appieno della bellezza, dell’arte e della cultura campana, trasformando così un tour archeologico in un manifesto di inclusività e diritto universale alla cultura.

Questo gesto concreto si è realizzato grazie a una sinergia profonda con alcune realtà associative particolarmente attive cui la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Cicciano, la cooperativa sociale Aliter, l’associazione UALSI Odv, l’AGVH (Associazione Genitori e Volontari per la tutela delle persone con disabilità) e l’associazione Sunshines – Raggi di Sole.​

Amedeo e Roberta Conte, alla guida di Worldtours, hanno sottolineato la missione che anima l’iniziativa «da sempre la nostra realtà spinge per creare le condizioni di un turismo inclusivo in Campania. Abbattere le barriere nel nostro settore non può ridursi semplicisticamente all’essere in grado di ‘spostare’ persone, ma far sì che arrivi a tutti la stessa emozione, a prescindere dalle condizioni fisiche, psichiche e sensoriali».

L’obiettivo, dunque, non è solo garantire l’accesso fisico, ma rendere l’esperienza “naturale e gratificante”, offrendo una giornata diversa e significativa a chi ogni giorno combatte per l’inclusione.​Le associazioni coinvolte hanno voluto rimarcare la cornice legale e morale che sorregge il progetto, richiamando principi fondamentali della nostra Repubblica e della comunità internazionale.​

«Il progetto – spiegano in una nota congiunta – nasce da un principio chiaro, richiamato dall’Articolo 3 della Costituzione Italiana, che impegna la Repubblica a rimuovere ogni ostacolo che limiti libertà e uguaglianza dei cittadini, inclusi quelli che impediscono la partecipazione al turismo e alla vita culturale».

A questo si affianca l’Articolo 30 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che riconosce il diritto a prendere parte alla cultura e al tempo libero.​Il messaggio è netto e inequivocabile «quando si parla di accessibilità e fruibilità non si parla di un servizio in più, ma di un diritto essenziale. Garantirlo significa creare una comunità che non lascia indietro nessuno».​

L’iniziativa non è stata solo un viaggio, ma un gesto simbolico e concreto verso una società che riconosce, valorizza e sostiene la piena partecipazione delle persone con disabilità.

Pompei si conferma così un luogo dove la cultura si apre davvero a tutti, senza barriere, con Worldtours e le associazioni partner che confermano il proprio impegno nel promuovere percorsi di autonomia, inclusione e cittadinanza attiva.