Torre del Greco. Dal sociale al campo, così può rinascere la Turris
SPORT
17 dicembre 2025

Torre del Greco. Dal sociale al campo, così può rinascere la Turris

Metropolis

Nella serata di lunedì 11 dicembre, la Sala Conferenze del complesso Santissima Trinità di Torre del Greco, è diventata il centro pulsante della città. Non uno stadio, non una curva, ma una platea di cittadini, giovani e adulti, tutti uniti da una passione. Inizia così la campagna di tesseramento “United 2026 – La Turris della Gente” organizzata dall’Associazione Turris United. Un evento aperto a tutti che ha permesso a tanti tifosi di incontrarsi e conoscere il progetto che si candida a ridare identità, orgoglio e partecipazione alla storica squadra di calcio di Torre del Greco. La serata non è stata una semplice presentazione: è stata una dichiarazione di intenti. A più voci si è parlato di futuro, di comunità e di appartenenza. La volontà condivisa, emersa con forza nell’incontro, è quella di riportare la Turris al centro della vita cittadina, non come simbolo calcistico, ma come progetto collettivo capace di coinvolgere realtà sociali, scuole, associazioni, famiglie e istituzioni. Nel corso della serata sono stati presentati i valori cardine del progetto: inclusione, partecipazione, sviluppo di nuove iniziative per i giovani e percorso condiviso per la rinascita sportiva e culturale. Il gruppo che coordina le attività dell’associazione Turris United ha avuto modo di illustrare ai presenti le motivazioni che guidano i membri del collettivo e gli obiettivi per il 2026. Presenti all’evento anche le istituzioni locali. Il direttivo ha evidenziato la necessità di costruire legami tra sport e territorio, tra squadra e città. Il calcio, a Torre del Greco. non è solo una questione di campo: è identità, memoria collettiva, è il racconto di un’appartenenza. Turris United ha ribadito che il tesseramento per il 2026 non è un mero gesto formale, ma un atto di fiducia nella possibilità di costruire qualcosa di nuovo, insieme. Turris United si pone quindi come ponte tra la storia del club e le nuove generazioni, unendo l’esperienza dei più adulti alle energie dei più giovani, nella consapevolezza che il futuro ha bisogno di radici solide. La serata si è chiusa con un momento il tesseramento. In molti hanno già sottoscritto la tessera 2026, altri hanno promesso di collaborare con idee per progetti, iniziative sociali e momenti aggregativi che ruotino attorno ai colori dello storico club corallino: il bianco e il rosso. Il desiderio comune è quello di non lasciare il destino sociale della Turris al caso, ma di costruirlo insieme, dal basso e con orgoglio. Turris United vuole ricostruire la squadra come motore di comunità, come simbolo di identità collettiva. E la risposta del pubblico, partecipe e curioso, indica che quel percorso può avere una spinta reale. Perché lo sport, prima di essere competizione, rimane uno degli strumenti più potenti di coesione sociale.