Hojlund brilla nello stadio del suo idolo Ronaldo
Rasmus Hojlund si prende la scena e spinge il Napoli dritto in finale di Supercoppa. Una prestazione totale, feroce, da centravanti moderno: un gol, un assist e la sensazione costante di essere imprendibile. Contro il Milan è stato uno schiaffo sportivo, di quelli che lasciano il segno.C’è qualcosa di simbolico nel fatto che tutto sia accaduto a pochi chilometri da Cristiano Ronaldo, l’idolo d’infanzia del danese, oggi star dell’Al-Nassr e a caccia del millesimo gol in carriera. Hojlund è cresciuto sognando CR7, imitandone ossessivamente movimenti, disciplina e lavoro fisico. «Voleva copiarlo in tutto, non solo in campo», raccontava papà Anders. E così, da bambino, si allenava ogni sera nella sua cameretta danese tra push up, sit up e flessioni, sotto gli occhi divertiti della famiglia. Oggi quei sacrifici fanno la differenza.Contro il Milan, Hojlund ha dominato il duello con De Winter, usando fisico, intelligenza e qualità tecnica. Prima ha apparecchiato per Neres il pallone del vantaggio con una giocata da attaccante completo, poi ha chiuso i conti firmando il 2-0 con un gol da vero numero nove, potente e chirurgico. Una prova che, simbolicamente, avrebbe strappato l’applauso anche a Ronaldo, che gioca e segna proprio all’Al-Awwal Park, lo stadio che ospita la Supercoppa.I numeri raccontano una prestazione di altissimo livello: tre sponde riuscite (più di tutti), nove duelli, 13 passaggi positivi e 32 palloni giocati. È vero, le 11 palle perse pesano, ma vengono ampiamente compensate da un gol e un assist. Cinismo allo stato puro.«Sono qui per vincere la Supercoppa – ha dichiarato Hojlund a fine partita – abbiamo una grande opportunità. In finale può succedere di tutto». Anche di affrontare l’Inter, che in estate lo aveva seguito a lungo prima di virare su Pio Esposito. Il destino, intanto, lo ha portato a Napoli dopo l’infortunio di Lukaku, ancora lontano dalla miglior condizione.Il rapporto con Big Rom è solido: «Mi insegna molto, spero torni presto perché è un top player». Ma intanto il presente parla danese. E la domanda cresce: chi giocherà quando Lukaku sarà al 100%?Una certezza, però, c’è già. Se il Napoli sogna di alzare la Supercoppa, lo fa sulle spalle larghe di Rasmus Hojlund, centravanti forgiato nel mito di Ronaldo e ormai protagonista assoluto. Conte osserva e spera: che il deserto porti ancora gol e un trofeo da aggiungere in bacheca.

