Violenza a Poggioreale; agenti aggrediti da un detenuto
Non si placa l’ondata di violenza all’interno delle carceri campane. L’ultimo grave episodio si è consumato lo scorso 17 dicembre presso la Cas Circondariale di Napoli Poggioreale, dove un detenuto ha aggredito brutalmente il personale di Polizia Penitenziaria in servizio.
Secondo quanto riferito da Raffaele Serra, dirigente sindacale del SAPPE, l’aggressione sarebbe scaturita da motivi banali. Sembra che alla base del gesto ci fosse il rifiuto o l’attesa per una richiesta di cambio reparto avanzata del recluso. Il detenuto è passato rapidamente dalle parole ai fatti, scagliandosi contro gli agenti con calci e schiaffi.
A rimanere feriti sono stati due agenti, di cui uno ha riportato lesioni ed una prognosi di 5 giorni, mentre l’altro ha avuto la peggio, riportando la frattura di un dito con una prognosi di 20 giorni.
L’episodio riaccende i riflettori sulle condizioni critiche del penitenziario partenopeo. Serra ha sottolineato come il mix tra le carenze di organico e sovraffollamento cronico renda il lavoro degli agenti una sfida quotidiana contro l’insicurezza.
«Si ribadisce la necessità di interventi urgenti e concreti da parte dell’Amministrazione, volti a garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per chi quotidianamente opera negli istituti penitenziari» ha dichiarato il sindacalista.
Anche Donato Capece, segretario generale del SAPPE, ha espresso solidarietà al personale di Poggioreale, definendo il valore della Polizia Penitenziaria come un patrimonio da condividere con la società civile per il ruolo insostituibile svolto al servizio del Paese.

