Torre del Greco, ok al bilancio tra botti e inciuci: Forza Italia vota sì con Pd e M5S
CRONACA
20 dicembre 2025

Torre del Greco, ok al bilancio tra botti e inciuci: Forza Italia vota sì con Pd e M5S

Per il terzo anno di fila, documento approvato in tempi-record. In aula lite Mennella-Caldarola. E Langella «svolta» a sinistra
Alberto Dortucci

Torre del Greco. Per il terzo anno di fila l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella approva il bilancio di previsione in tempi record. Ma – insieme all’ok al documento finanziario – in consiglio comunale sono «esplosi» in anticipo anche i tradizionali botti di fine anno, con una furiosa lite tra il primo cittadino e il leader dell’opposizione Luigi Caldarola destinata a inevitabili strascichi polemici.

La giravolta azzurra

Se i «superstiti» dell’opposizione – sostenuti per l’occasione dall’ex sindaco Ciro Borriello, tornato tra i banchi di palazzo Baronale dopo lunghi mesi di assenza – hanno provato a evidenziare in aula la «mancanza di contenuti» di un documento finanziario praticamente svuotato di qualsiasi indirizzo politico (fatta eccezione per «feste e festini» come ribadito dal presidente della commissione trasparenza Luigi Mele, il capogruppo Michele Langella di Forza Italia ha definitivamente gettato la maschera e ufficializzato in aula il sostegno alla coalizione a trazione Pd-M5S: il paladino della Litoranea si è lasciato andare a sperticati (e stucchevoli) elogi nei confronti del primo cittadino – mai «incensato» così in aula neanche dai suoi alleati della prima ora – prima di votare insieme alla maggioranza «in cambio» dell’approvazione di un emendamento sulla valorizzazione culturale di villa Macrina. Una giravolta degna dei migliori voltagabbana politici, davanti a cui i vertici locali e regionali di Forza Italia – al momento – non hanno battuto ciglio. Insomma, un vero e proprio «inciucio certificato» a meno di un mese dall’ultimo flop elettorale all’ombra del Vesuvio.

Il grande gelo con il M5S

Da un lato il sindaco ha «abbracciato» l’inaspettato rinforzo arrivato dal centrodestra – un vero e proprio dietrofront rispetto alla primavera del 2023, quando lo stesso Luigi Mennella chiuse personalmente in faccia a Michele Langella le porte della sua nascente coalizione – e dall’altro ha lanciato un chiaro «messaggio» agli alleati del M5S: il primo cittadino ha ascoltato in aula con malcelata soddisfazione le invettive lanciate dal capogruppo di Forza Italia al grillino Mirko Gallo – accusato senza mezzi termini di cavalcare con il consueto «stile» pentastellato il tema della povertà e delle fasce deboli – a cui è stata revocata, durante l’accesa discussione in aula, la delega al contrasto della povertà. Una sorta di «avvertimento», arrivato dopo una serie di «sgambetti» più o meno volontari da parte del M5S. D’altronde, la «fila» fuori la porta della maggioranza non manca come dimostrato dall’ultimo esempio di Michele Langella, in scia agli «apripista» Dario Tonzino e Carmela Pomposo.

L’inchiesta fantasma

Mentre il sindaco non ha mancato di lanciare strali e accuse ai rappresentanti della minoranza e ai suoi predecessori – a metà mandato sono riaffiorati ugualmente in aula i disastri «ereditati» dal passato – lo stesso Luigi Mennella, seppure incalzato dall’opposizione, non ha speso una parola sull’ultimo scandalo giudiziario abbattutosi su palazzo Baronale: neanche un accenno ai due dirigenti interdetti dai pubblici uffici, neanche una parola sull’assessore all’urbanistica Francesco Leone indagato dalla procura di Torre Annunziata per tentata concussione. «Avrà dimenticato di quando in campagna elettorale diceva di non volere avere a che fare con gli indagati: ora ce li ha in casa», l’affondo dai banchi della minoranza.

L’assessore al bilancio

A illustrare le linee-guida del bilancio di previsione 2026 è stata l’assessore Anna Fiore. «Si mantiene inalterata la pressione fiscale – ha evidenziato la «straniera» dell’esecutivo di palazzo Baronale – La spesa si suddivide in missioni. Il grosso è rappresentato da ‘servizi istituzionali, generali e di gestione’, ‘sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente’, ‘politiche sociali e famiglia’. Queste sono le missioni che formano la parte più rilevante della spesa corrente dell’ente, oltre l’80%, in crescita rispetto ai due anni precedenti (dieci punti percentuali in più rispetto al 2024, cinque rispetto al 2025). Abbiamo destinato più risorse alle politiche sociali: oltre 700mila euro in più rispetto alle previsioni dello scorso anno. Tradotto, abbiamo messo più risorse su interventi per infanzia e minori; per la disabilità; per famiglie e anziani. Sottolineiamo anche l’incremento della spesa complessiva per la missione istruzione e diritto allo studio». Nel suo intervento, la delegata ai «conti del Comune» ha poi evidenziato alcuni aspetti tecnici del documento finanziario: «Nella costruzione del bilancio di previsione – ha aggiunto Anna Fiore – si è data primaria importanza a servizi fondamentali per la città ed in particolare per il decoro e la pulizia della stessa. Un punto essenziale nella programmazione pluriennale è stato destinare risorse alla manutenzione ordinaria del verde pubblico: 1.114.000 euro per il 2026, 1.125.000 per le annualità 2027 e 2028».

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