Gli ultrà del Napoli in piazza, “no al divieto di trasferta”
Circa cinquecento tifosi del Napoli, rappresentanti delle due curve dello stadio Maradona, stanno manifestando per le strade della città contro il divieto per i residenti di seguire la squadra in diverse trasferte. Il corteo, partito da piazza Berlinguer, è aperto dallo striscione ‘Trasferte libere’ e ha invaso via Toledo, in pieno centro della città. Ogni tifoso ha in mano un volantino che è un fac simile di una richiesta per il cambio di residenza, con scritto ‘approvato’, firmato dalla Curve A e B. “Tutti i cittadini campani sono esclusi ormai da tutte le trasferte. Ci siamo accorti che però lo stratagemma c’è, quello del cambio di residenza. Allora, quale organo migliore del Comune per Il cambio di residenza? È l’unico modo per seguire il Napoli”. Questo il senso della protesta degli ultras del Napoli e racchiusa nel colloquio tra uno dei manifestanti e l’assessore comunale Edoardo Cosenza. “Al di là della provocazione del cambio di residenza – proseguono i tifosi – vogliamo che l’Amministrazione Comunale si faccia carico di questo problema che sta diventando una chiara forma di discriminazione nei confronti del nostro popolo. Capiamo le trasferte particolari, come per Roma e Inter, ma ci sono trasferte come Genova e Cremona, a cui non è giusto che noi non partecipiamo”. “C’è un problema in tutta Italia con gli ultras ma su noi del Napoli c’è sempre qualcosa in più e il Comune – aggiungono – ha il dovere di intervenire su questa storia. Il napoletano tiene di più ad avere sulla propria carta di identità la residenza a Napoli, perciò non ci fate arrivare a questo estremo atto”.

