C’è una factory estiva dedicata a Gianni Rodari, laboratori d’artista, ma anche una pizza solidale, piante da far crescere, oggetti da riciclare: arte, ecologia, solidarietà, inclusione sono le parole d’ordine del Museo Madre per il post emergenza Covid-19. E Madre Factory è il programma ideato dalla presidente della Fondazione Donnaregina Laura Valente. Un autentico presidio culturale nel centro storico dal 17 giugno al 13 settembre con workshop gratuiti per adulti e bambini (nell’ambito di Madre per il Sociale), ma non solo. Quest’estate per la prima volta a Napoli ci sarà anche La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi che porta al Madre una mostra di Carlo Verdone.Intanto i numeri testimoniano lo sforzo del museo d’arte contemporanea della Regione Campania: 65 giorni di attività, 15 tipologie di workshop con ‘Le Nuvole’, 455 ore di inclusione, 1.000 storie raccontate, contenute in 5 produzioni di teatro, danza, musica e giocoleria. Ogni ciclo settimanale si aprirà con un reading su Rodari nell’anno del centenario. Un modo per stare al fianco delle tante famiglie in difficoltà dopo l’emergenza Covid-19 aprendo alla città i cortili del Madre e la sala centrale dove i bambini saranno invitati anche a realizzare dei dispositivi homemade di social distancing e familiarizzare con i concetti di sicurezza. La sezione femminile della Casa Circondariale di Fuorni realizzerà mascherine.
Le attività saranno coadiuvate dalla Cooperativa “Il Tulipano” per il supporto ai bambini con bisogni speciali.La direttrice Kathryn Weir ha coordinato la sezione artistica: si parte con “Manifesti per una nuova ecologia” e il visual designer Armando Milani. Dal 24 al 27 giugno il fotografo Mario Spada curerà “Scatola magica”. Commissionato a Temitayo Ogunbiyi, artista che vive e lavora a Lagos, la creazione di un playground. Si chiamerà “Giocherai nel quotidiano, correndo / You will play in the everyday, running” (dall’8 luglio). Ispirata dal lavoro di Alfredo & Isabel Aquilizan, coppia di artisti delle Filippine la didattica “Articles of Faith” (5 all’8 agosto) sui temi del rapporto con le credenze, l’enchantment e il rischio. “Madrefactory Reporter”, è laboratorio diretto dal Antonio Biasiucci, ( dal 2 al 5 settembre). Un particolare Baby Pit-Stop arriva con il progetto Unicef – Soroptimist: una poltrona d’artista, fasciatoio e giochi, per madri che potranno allattare in tutta riservatezza.
Una star della pizza come Ciro Oliva, (Concettina ai 3 Santi), ha creato ConcettinaMadre, dove il giallo dei pomodorini è un richiamo al tufo, le cozze al mare, le chiazze di pomodoro rosso e la spolverata di pepe nero rimandano al Vesuvio, lava e cenere. Due euro per ogni pizza andranno a progetti di giovani artisti. Arriva per la prima volta in Campania, al Madre, La Milanesiana, rassegna ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, che per l’edizione 2020 vedrà tra i partner la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. Il 30 luglio il Madre ospiterà un talk pubblico tra Paolo Mereghetti e Carlo Verdone, in occasione dell’opening della prima esposizione fotografica del regista, “Nuvole e colori”.