Un altro suicidio, un’ altra terribile storia in Campania. Un sparo al petto esploso dalla sua pistola di ordinanza. Ha messo fine così alla sua esistenza l’agente di polizia municipale di Aversa, nel casertano provocando sgomento tra i tantissimi conterranei che lo conoscevano. Teatro del drammatico gesto, il cortile della caserma di via San Lorenzo. L’agente era di servizio nel pomeriggio di ieri. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, operata dagli stessi colleghi del vigile urbano, un collega, intorno alle 18, sarebbe giunto al comando per dargli il cambio turno, ma l’uomo non era presente all’interno degli uffici. Un rapido sguardo in cortile ed ha notato la presenza della vettura del collega, una Citroen. Si è avvicinato e ha visto quello che non avrebbe mai voluto vedere: una scena raccapricciante. Non si sa del perché lo abbia fatto. Il vigile urbano era seduto al posto del guidatore con la testa reclinata e la divisa piena di sangue. Il vigile che ha trovato il corpo non ha potuto far altro che constatarne il decesso e avvisare i suoi superiori che sono arrivati sul posto. Al comandante della caserma è toccato l’ingrato compito di avvertire i familiari del suicida. L’uomo 51enne era sposato e padre di una ragazza di 14 anni.
CRONACA
14 febbraio 2016
Shock nel casertano: vigile urbano si suicida in caserma