Vallo della Lucania. Undici ore ieri al tribunale di Vallo della Lucania per raccontare tutta la loro verità sulla tragedia nella Grotta degli Occhi di Palinuro in cui persero la vita quattro sub il 30 giugno del 2012. Strazianti le parole degli unici tre superstiti (Laura Mosquera giunta appositamente dalla Colombia e fidanzata di Telios Panaiotis che perse la vita nell’immersione, Salvatore Passato e Giuseppe Mastroranni) come ricco solo di commozione lo stato d’animo sia dei familiari che degli amici delle vittime (il greco Panaiotis, Susy Cavaccini di Battipaglia, l’avvocato romano Andrea Pedroni e la guida Douglas Rizzo) durante quella che doveva essere una giornata di serenità. Ripercorsi, attimo per attimo, senza eccezione per i più tragici, i momenti di quella terribile giornata. E dalle parole dei superstiti è emerso che non tutti erano informati delle difficoltà dell’immersione e che i brevetti acquisiti per la pratica dell’attività subacquea non potevano risultare idonei ad affrontare quell’escursione in acqua tanto agognata ma rivelatasi fatale per quattro dei sette partecipanti.
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