SCAFATI – Legato con i piedi al letto nella sua abitazione, due coltellate alla schiena e il cranio sfondato da ripetuti colpi probabilmente con un martello. Così, agonizzante, è stato ritrovato, nella serata di martedì, Mohammed Azzam, macellaio 38enne marocchino residente da tempo nella frazione scafatese di San Pietro. è deceduto ieri notte, trenta minuti dopo la mezzanotte, in un letto del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore. Inutili i tentativi dei medici di salvargli la vita, con l’uomo che è morto per le gravi ferite subite 48 ore prima nel proprio appartamento alla periferia di Scafati. Una morte su cui la Procura nocerina ha aperto un’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Giuseppe Cacciapuoti, e disposto l’autopsia sul corpo della vittima per fare luce sull’episodio che ha sconvolto la comunità straniera del territorio scafatese e di tutto l’Agro nocerino sarnese.
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