La curia vescovile presenta il conto all’amministrazione comunale. In realtà, la questione risale allo scorso 2010, anno in cui operava, sul territorio mariano, l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Claudio D’Alessio. La situazione, però, ha comunque creato un vero imbarazzo a Palazzo De Fusco, soprattutto per le cifre richieste. Circa 50mila euro di risarcimento e 300mila euro di richiesta di esenzione dal pagamento riguardante l’imposta comunale sugli immobili. Nel mirino finisce la Publiservizi srl che, in qualità di concessionaria del servizio accertamento e riscossione di tale imposta e in relazione agli immobili di proprietà della curia, ha commesso svariati errori di calcolo, a quanto pare, soprattutto per il 2010. A presentare la richiesta di risarcimento, lo scorso 7 marzo, è stato proprio il vescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, che ha lasciato una lista bollente nelle mani dell’attuale amministrazione comunale. Intanto, si è dichiarata favorevole a tali richieste la Commissione Tributaria della Provincia di Napoli.
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