PERTOSA – Sarà inaugurato, il 22 aprile a Pertosa, nel cuore del Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il primo ‘Museo del Suolo’ italiano. Mille e cinquecento mq di esposizione coperta e molteplici percorsi naturalistici: dalla terra delle formiche, alla fauna che popola il sottosuolo, al mondo delle radici, ai diversi tipi di terreno, al mistero della creazione dell’humus, tra viaggi virtuali, installazioni di reperti e materiali naturali, fino alle collezioni vegetali. La struttura, che sarà aperta al pubblico a partire dal 1 Maggio ha pochissimi similari in Europa e nel mondo, propone un singolare itinerario di conoscenza dedicato alla terra, e più precisamente nei tre metri, fondamentali per la vita sul nostro pianeta, che dalla superficie si portano in basso. Nata per iniziativa della Fondazione MIdA (i musei integrati dell’ambiente) presieduta da Francescantonio D’Orilia, è stata finanziata dalla Regione Campania e si avvale del patrocinio morale e della collaborazione della Commissione Europea. “Sono molto soddisfatto – dichiara Sebastiano Maffettone, consigliere per la Cultura della Regione Campania – di annunciare questa iniziativa. La maggior parte dei cittadini pensa che le istituzioni facciano le cose con scarsa attenzione, non è sempre così e la prova di questo è proprio il Museo che stiamo presentando oggi. Mi sembra bellissimo che con cifre relativamente basse si ottengano risultati sofisticati ed eccellenti come questo. E sono sicuro che in futuro si farà di più. I volani culturali aumentano il numero di visitatori in regione, e questo lo è. Ed è il momento anche di impegnarsi: bisogna essere virtuosi perché prima del 2020 i fondi europei disponibili saranno decurtati del 50 per cento. Quindi bisogna investire bene”.
CRONACA
14 marzo 2016
Pertosa, apre il primo “Museo del Suolo” in Italia