Salah Abdeslam accetta l’estradizione e vuole tornare in Francia “il più presto possibile”. Lo ha detto il suo avvocato Sven Mary, secondo quanto riportano i media internazionali. L’avvocato è stato aggredito da uno sconosciuto, che lo accusava di difendere un terrorista. Lo riferisce Le Soir. Il legale, che ha “avuto la meglio” sullo sconosciuto, ha comunque deciso di chiudere il proprio ufficio per salvaguardare i suoi collaboratori.
Dagli attentati di Bruxelles “Salah è rimasto muto” davanti agli inquirenti: lo ha detto il suo avvocato, Sven Mary, ai media fuori dalla Camera di Consiglio di Bruxelles che oggi deve confermare l’arresto di Salah. “Penso che voleva prima vedermi, perché ha avuto la visita degli inquirenti martedì e voleva prima vedermi”, ha detto l’avvocato.
Un secondo uomo si trovava con Khalid El Bakraoui, il kamikaze che si è fatto esplodere nella metropolitana di Bruxelles, causando la morte di 20 persone. Lo riferisce la tv pubblica belga Rtbf. L’uomo, s’apprende, è stato ripreso dalla telecamera di sorveglianza mentre trasportava una grossa borsa. La sua identità, al momento, rimane sconosciuta e non è noto se sia morto nell’attentato o se sia in fuga, precisa la tv belga.