L’ultimo episodio di cyberbullismo arriva dal catanese: a causa di un commento non gradito ad un post su Facebook di un amico, un 17enne è stato aggredito, trascinato in un vicolo e picchiato da un gruppo di ragazzi. L’episodio è avvenuto a Riposto, nel maggio scorso, ma la vittima in questo caso ha avuto il coraggio di denunciare e questo ha portato all’identificazione di cinque giovani tra i 17 e i 20 anni, tra cui una ragazza, accusati ora di essere responsabili dell’aggressione”. “La storia di bullismo che arriva dalla provincia di Catania evidenzia quanto il ruolo della Rete sia oggi centrale nella formazione dei giovani e quanto sia necessario monitorare con attenzione come i ragazzi si comportano sul web e in particolare sui social network”: ha commentato Cosimo Maria Ferri, sottosegretario del ministero della giustizia. A scatenare, infatti, l’aggressione ai danni di un 17enne sarebbe stato un post non gradito su Facebook a commento di un messaggio di un amico. I cinque aggressori sono stati identificati e denunciati in seguito alla denuncia della vittima: “Quel ragazzo ha avuto coraggio ed è arrivato a una prima vittoria”, ha sottolineato il sottosegretario, e “il suo coraggio va sostenuto”. “La denuncia, infatti – ha spiegato Ferri – costituisce un elemento importante all’interno della strategia contro il bullismo e il cyberbullismo che deve essere articolata su più livelli, da quello repressivo a quello preventivo”. Inoltre – ha ricordato – “è importante che la presenza sulla Rete da parte dei nostri giovani sia monitorata dai genitori, che devono metterli al riparo da possibili minacce e devono educare i ragazzi al rispetto delle regole della convivenza civile: l’educazione è una risorsa strategica che va valorizzata”.
CRONACA
28 marzo 2016
Post non gradito sui social, 17enne picchiato: 5 denunciati