Notificati dalla Guardia di Finanza di Caserta, inviti e dedurre al soprintendente pro tempore e a tre dirigenti dell’Agenzia del demanio, nell’ambito di una inchiesta delle Procura delle Corte dei Conti per la Campania su una cattiva gestione degli alloggi interni al complesso monumentale della Reggia di Caserta. Gli alloggi erano occupati fino a poco tempo fa da dipendenti della Soprintendenza o da loro familiari. L’inchiesta riguarda 15 alloggi nel complesso vanvitelliano che per il procuratore regionale Tommaso Cottone, sono stati occupati senza titolo da ex dipendenti o loro parenti pagando un canone mensile molto al di sotto del valore di mercato degli affitti di appartamenti con caratteristiche logistico – strutturali simili , circostanza aggravata dal fatto che queste abitazioni erano all’interno della reggia, patrimonio dell’umanita’ per l’Unesco. Il danno alla finanza pubblica segnalato dalle Fiamme Gialle alla Magistratura cotabile, ammonta complessivamente a circa un 1 milione e duecentomila euro. Chi abitava in quelle case ha anche fruito di parcheggi e spazi interni al parco o al monumento, ma pagava da 3 a 145 euro al mese, mentre i consumi idrici erano a carico della Soprintendenza che non ha mai chiesto ai privati alcun rimborso. Su questi casi e’ aperta un’indagine penale della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
CRONACA
7 aprile 2016
Scandalo affitti alla Reggia di Caserta: alloggi a 3 euro al mese