CRONACA
A Torre del Greco Palomba perde pezzi e pensa al Governicchio
Alberto Dortucci
Il mistero nel Golfo, si cerca un balenottero
Salvatore Dare
«Ho venduto la mia fede per raccimolare un pò di soldi, per dargli il denaro che chiedeva minacciando di ucciderci, è mio figlio ma siamo stanchi». In lacrime davanti ai carabinieri mentre racconta il suo calvario e quello di suo marito. Una coppia di coniugi vittime di un figlio tossicodipendente che alla vita che i suoi genitori gli avevano donato ha ripagato con le botte, con gli schiaffi e quelle ingiurie. Un incubo che ogni giorno i due anziani vivevano,entrambi ostaggio della loro casa, e vittime del figlio. L’inferno parte qualche mese fa quando Domenico Picarella, 41enne di Torre Annunziata intraprende il tunnel della droga. Non ha un lavoro e di conseguenza nemmeno denaro a disposizione. Le tasche vuote e la voglia sfrenata di assumere quella dose di droga giornaliera a tutti i costi. E così decide di minacciare i genitori pur di estorcere denaro. Lo fa anche il giorno di Pasqua «avevo i soldi che ci servivano per la spesa ma lui ce li ha strappati, e siamo stati costretti a mangiare riso in bianco».
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