CRONACA
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Una storia triste quella di un vagabondo senza fissa dimora costretto a vivere da diverse settimane tra le lastre di amianto e rifiuti di ogni genere a pochi passi dallo stadio San Paolo. Il vagabondo si è costruito un riparo tra i rifiuti abbandonati al di sopra del sottopassaggio che da piazzale D’annunzio porta a piazzale Tecchio, una sorta di cuccia per cani costruita con le lastre di amianto. Vive come un cane racimolando cibo ignaro del pericolo che corre vivendo in quella che lui consodera la sua “casa”
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