Doveva essere il consiglio comunale della resa dei conti, il primo dopo l’arrivo della Commissione d’Accesso a Scafati. Ma nell’assise di ieri la politica ha deciso di non decidere, con Aliberti che ha scacciato l’incubo della sfiducia e l’opposizione che è rimasta alla finestra in attesa degli sviluppi che arriveranno dal lavoro investigativo del pool prefettizio e della Procura Antimafia di Salerno.
La comunicazione del primo cittadino, che in una lettera al presidente del consiglio Pasquale Coppola si era detto propenso a chiarire sulla vicenda, si è esaurita in meno di due minuti. Centoventi secondi per spiegare quanto accaduto in città negli ultimi sette mesi, che pare essere bastati anche ai gruppi consiliari di Pd e Fdi. Un atteggiamento bipartisan che ha spiazzato tutti, dopo le polemiche infuocate degli ultimi mesi dove si era perfino paventata una mozione di sfiducia al sindaco avallata da alcuni componenti della maggioranza. La trappola, dunque, non è scattata per il primo cittadino, quasi stupito del clima sereno trovato all’interno dell’aula consiliare.
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