Un’accusa drammatica, di quelle che potrebbe portare alla scoperta di una nuova Terra dei Fuochi. I titolari della Lubrano&Company denunciano la presenza di rifiuti tossici nell’ex raffineria napoletana, dichiarando che si scavavano delle fosse e venivano sotterrati i rifiuti. Dietro questa vicenda – come ha svelato il sito fanpage.it – ci sarebbe anche un giro di tangenti. I titolari dell’azienda esclusa raccontano che pian piano sono state ridotte le commesse fino alla loro eslcusione. Tutto sarebbe crollato nel novembre del 2013, quando una parte della Q8 sarebbe stata sequestrata. Una vicenda di quelle che stanno facendo discutere intorno all’oleodotto e i titolari raccontano anche il pericolo di ciò che potrebbe accadere a causa delle condizioni poco efficienti in cui si trova l’oleodotto, che potrebbe rappresentare un pericolo. Accuse affidate al sito di informazione che faranno certamente discutere.
CRONACA
14 aprile 2016
Napoli trema, “rifiuti tossici interrati nella vecchia raffineria”