Massimo Bossetti, l’uomo incarcerato e accusato per l’omicidio di Yara Gambirasio, continua a far parlare di sè. Il muratore sta intrattenendo una corrispondenza del tutto particolare con Gina, una detenuta nel carcere di Bergamo. Le lettere, acquisite come materiale probatorio dall’accusa per mettere in luce determinati aspetti della personalità di Bossetti, sono state riportate dal settimanale di cronaca nera “Giallo“, che ha svelato nei loro contenuti più intimi. Il 13 gennaio 2016, Bossetti scrive a Gina che “ai colloqui maschili ho intravisto una ragazza con la coda bionda che continuava a fissarmi, ma io non ti conosco, come posso sapere che sei tu o qualcun’altra? Cara Gina, spesso di notte ti penso, sogno di fare l’amore come quando lo facevo a casa con mia moglie…”. Il contenuto esplicito delle missive va in crescendo il 21 gennaio: ” Levati le mutandine… fai conto di sentire la mia lingua nella tua…”. In un’altra lettera del 23 gennaio, Massimo Bossetti ammette:”Non ti immagini come le mie mani ti massaggerebbero tutto il tuo corpo liscio, sfiorandoti dolcemente scommetto che solo al contatto con le mie mani, ti farei…”.
CRONACA
6 maggio 2016
Bossetti e le lettere hot alla detenuta Gina: “Cosa ti farei con…”