Stagione 2006/07, la Juve Stabia di mister Eziolino Capuano insegue i playoff e gioca con il coltello tra i denti. Non è la squadra più forte tecnicamente, ma è quella più organizzata nella fase difensiva. Oggi si esalta il Cholismo, dieci anni fa a Castellammare si gioca alla stessa maniera dell’Atletico Madrid di Simeone, con una società guidata da Michele Cesarano che non aveva grandi possibilità e una formazione allestita dal ds Vito Giordano che picchiava duro e aveva grande equilibrio. Non arrivano i playoff, ma sulla carta quella squadra era candidata alla retrocessione. Allo stadio Del Conero di Ancona un capolavoro che oggi tutti etichetterebbero come Cholismo, ma che allora fece incazzare Eziolino Capuano. L’allenatore, quando rientrò negli spogliatoi, dopo una partita contro una delle squadre tecnicamente più forti, si lasciò sfuggire una battuta: “Potevano giocare fino a Natale, non avrebbero mai segnato…”. Un capolavoro tattico, come lo definì a microfoni e taccuini Capuano.
Sul quotidiano Metropolis in edicola domani 9 maggio una lunga intervista all’allenatore salernitano.