“I conti della Scafatese Calcio 1922 godono di ottima salute. Carte alla mano, sfido chiunque a provare il contrario”. Così Vincenzo Cesarano, presidente del club canarino, ha fatto chiarezza sulle notizie relative a uno sfratto dall’attuale sede della società e di alcune cause di lavoro con degli ex dipendenti. “Se lasceremo la sede sarà soltanto per la nostra volontà e non perché ci mandano via”, ha spiegato. “Non c’è nessuno sfratto in corso, potete stare tranquilli. Sulle vertenze, invece, al momento non solo tali. Ci sono persone che dicono di aver ricoperto dei ruoli nella Scafatese, ma non ci sono atti dove questo risulti. Da loro non abbiamo ricevuto nessuna citazione in giudizio. I conti della squadra sono sani, nonostante il risultato sportivo maturato in questa stagione”.
Poi la chiosa sul futuro: “Non mollo la Scafatese, ma chi vuole può affiancarmi. Ho già incontrato degli imprenditori del Napoletano pronti a far crescere questo club. Faremo domanda di ripescaggio in Eccellenza, ma cercheremo anche di approdare in una categoria più consona a questa città. Tutto sarà fatto nelle modalità giuste e con un solo obiettivo: mantenere la denominazione Scafatese Calcio 1922”.