Nel calcio attuale Totò Fresta sarebbe uno che potrebbe fare ancora la differenza ma lui dice di non riconoscersi. “C’è troppa confusione. Ai tempi nostri si giocava davvero per la maglia mentre adesso ci sono in ballo tanti interessi”. Romano e romanista sfegatato, Fresta parla anche del suo idolo, Francesco Totti. Uno che sembra aver fermato il tempo. “Totti è il simbolo della Roma – dice senza mezzi termini l’ex Juve Stabia – Secondo me quello che è successo con Spalletti non è solo colpa loro ma anche della società. Francesco deve rimanere legato alla Roma quando smetterà, magari nel ruolo di dirigente ma non si devono permettere di trattarlo male”. 
Da qualche anno si è iscritto anche lui su Facebook: “ma solo per poter parlare con vecchi amici anche perché non sono il tipo a cui piacciono gli smartphone, anzi, credo che siano più una rovina per le nuove generazioni”.