L’Antimafia parla di una “camorra in difficoltà”, che ha bisogno di soldi e punta sulla quantità pur di racimolare capitali freschi. E ritornare il quell’attività commerciale è stato l’obiettivo di Raffaele Raia, alias o’zumbariello. E’ lui che il 20 marzo è entrato nel negozio dell’imprenditore chiedendo “un regalo per i detenuti, per le famiglie dei carcerati”. Quell’uomo il piazzo lo aveva già pagato, due volte. Una volta alla famiglia dei Gionta che però gli avevano già “garantito” protezione. E’ quanto emerge dalle pagina a firma del procuratore della direzione distrettuale antimafia, Filippo Beatrice che hann portato al decreto di fermo ordinato dal pm Claudio Siracusa nei confronti del 36enne di Torre Annunziata.
Raffaele Raia è considerato un elemento di spicco della famiglia dei Valentini, figlio dell’ergastolano del caln Gionta Amedeo, chiedeva un generico “regalo per i carcerati di “Palazzo Fienga” ma in quell’attività non avrebbe mai dovuto mettere piede. Perché quell’attività era già protetta.