EBOLI – Anni di aspre battaglie che presto potranno diventare soltanto un ricordo. Dalla prossima settimana ricomincerà la bonifica dell’area di stoccaggio delle ecoballe a Coda di Volpe, località del comune di Eboli da tempo considerata una vera e propria “bomba ambientale” per la presenza di tonnellate di rifiuti che giacciono in una vasta area del centro della Piana del Sele. Il via libera è arrivato nelle ultime ore, dopo che era stato già annunciato nelle scorse settimane dal capogruppo consiliare dei Democratici per Eboli, Pasquale Infante, rendendo nota alla cittadinanza che l’amministrazione comunale avrebbe messo in campo tutte le attività da mettere in campo per ottenere dalla regione Campania parte dei fondi stanziati (circa 150 milioni di euro) per la bonifica della Terra dei Fuochi. Ad annunciare la ripresa dei lavori è stato don Daniele Peron, il parroco di San Nicola in San Vito al Sele da sempre in prima linea con i cittadini che hanno protestato per la presenza dei rifiuti. «La ditta che ha vinto l’appalto per la rimozione delle ecoballe a Coda di Volpe sta allestendo tutti i macchinari necessari per completare l’opera di bonifica delle aree invase dai rifiuti», l’annuncio di don Peron che spera di poter cancellare definitivamente una delle piaghe più brutte della storia del centro della Piana del Sele.
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