SALERNO – Atto di violenza all’interno del carcere di Salerno dove nel pomeriggio di ieri un assistente capo della Polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto riportando la lesione al polso sinistro poi risultata guaribile in sette giorni. A scatenare l’ira di R.G, trentasettenne di Napoli residente a Scampia e detenuto per reati relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti, la sanzione subita per non aver ottemperato ad alcune regole interne alla Casa circondariale ubicata in località Fuorni. Di qui la reazione dell’uomo che, quando da poco erano passate le quindici e trenta, con fare minaccioso e provocatorio si rivolgeva al personale di polizia penitenziaria in quel momento in servizio all’interno dell’istituto di pena.
+++TUTTI I DETTAGLI SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO METROPOLIS+++