PAGANI – Elementi decisivi nel computer di Enrico Laierno: così ieri in aula i marescialli che svolsero gli accertamenti investigativi subito dopo il raid di sangue del novembre 2014 in Corso Ettore Padovano hanno riferito di file e tracce di ricerche mirate dal pc del pregiudicato paganese, indicato dai collaboratori di giustizia come il “numero uno” nel settore delle rapine ai portavalori. Nei files e nelle cronologie delle ricerche effettuate sono spuntate pagine di assalti ai portavalori, forum dove si discuteva di indumenti come giubbotti antiproiettile, sottocaschi e guanti da adoperare, e anche del mitra usato nell’assalto di fine novembre 2014, modello coincidente con quello, mai trovato, della follia criminale inscenata nel centro di Pagani contro i vigilantes armati addetti al trasporto valori bancari.
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