ORE 07.16 “Allo stato attuale, ultimo aggiornamento, ci sono 27 decessi e 50 feriti anche piuttosto gravi”. Lo dice Vito Montanaro, direttore generale della Asl di Bari, a proposito dello scontro fontale fra due TRENI di linea delle Ferrovie Nord Barese avvenuto in mattinata sul tratto a binario unico tra Andria e Corato. Interpellato a margine di un’audizione in Senato in commissione Sanita’, Montanaro spiega: “I feriti sono stati portati in tutti gli ospedali della Provincia. I primi ospedali ad essere coinvolti sono tutti quelli con Sale operatorie disponibili e punti di rianimazione”. Tra i feriti ci sono bambini? “Vista la quantita’ di persone trasportata da quei TRENI e’ molto probabile che ci fossero anche bambini – risponde il direttore della Asl- era tutta gente che si stava trasferendo da una citta’ all’altra per andare in visita da parenti o spese, quella non e’ certo una tratta per lavoro perche’ l’incidente e’ successo alle 11”. Quanto alla dinamica dell’incidente, “non abbiamo informazioni specifiche allo stato attuale- spiega- perche’ adesso tutte le persone coinvolte nella complessissima macchina del soccorso si stanno dedicando a trasportare i feriti. Della dinamica se ne stanno occupando gli inquirenti e c’e’ il piu’ stretto riserbo”.
ORE 14:44 “Siamo arrivati a 20 vittime e’ ufficiale”. Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani Francesco Carlo Spina. “Abbiamo bisogno di sangue e assistenza negli ospedali. Ringraziamo protezione civile e volontari, concentriamoci sui soccorsi”.
ORE 13:36 E’ aumentato il numero dei morti nell’incidente ferroviario avvenuto in Puglia. Da fonti si apprende che il numero delle vittime e’ salito ad 11. Numerosi anche i feriti. Lungo i binari ci sono numerosi operatori della Ferrotramviaria. Uno dei due convogli era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l’altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato. “Tra i primi ad essere soccorsi c’è stato un bambino estratto vivo dalle lamiere – ha aggiunto -. E’ un disastro: siamo in aperta campagna e ci sono rottami dappertutto. Ora si sta lavorando alla testa dei treni. E’ un disastro”. Lo ha detto il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli, raggiunto telefonicamente da LaPresse.