Ciro Domenico Perna, il fondatore del nuovo clan “terzo sistema”, doveva morire. C’era una sentenza di morte. Ad emetterla i vertici delle cosche rivali: Gionta, Gallo Cavalieri e Tamarisco. Il suo nome, assieme a quello di Gaetano Maresca, arrestato qualche mese fa per spaccio, era in cima alla quella lista che i carcerati dei storici clan oplontini avevano consegnato ai loro affiliati liberi affinché uccidessero gli usurpatori. E’ quanto emerge dall’attività investigativa che ha portato al blitz di mercoledì notte con il quale i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata (agli ordini del maggiore Leonardo Acquaro) hanno decapitato il nascente clan dei rampolli oplontini, ribelli della storica famiglia dei Gionta.
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