A partire dal 21 luglio si potranno compilare le manifestazioni di interesse rigurdanti il Reddito di Dignità, varato dalla Regione Puglia.l ReD, soprannominato così per sottolineare quanto la redistribuzione della ricchezza sia un elemento fondamentale per ottenere il recupero di dignità di migliaia di cittadini e per restituire loro fiducia nei confronti delle istituzioni, destina 70 milioni di euro all’anno alle famiglie pugliesi che si trovano al di sotto della soglia di povertà. Il Reddito di Dignità rappresenta dunque uno strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inclusione sociale e di accesso a nuove opportunità di inserimento socio-lavorativo destinato alle persone in difficoltà. n una prima fase di implementazione il reddito di dignità è assegnato a tutte le famiglie con risorse economiche inferiori alla soglia reddituale e patrimoniale (ISEE inferiore a 3000 euro) e in condizioni di specifica fragilità economica e sociale (giovani e giovani coppie con figli minori, disoccupati, famiglie numerose), per verificare successivamente la possibilità di estendere la platea di beneficiari. Inoltre è uno strumento di inclusione attiva: accanto al trasferimento monetario si prevede un programma di inserimento sociale e lavorativo e l’accesso ad opportunità formative. L’importo massimo del Reddito di dignità è di 600 euro al mese per una famiglia di 5 componenti, che varia al variare della composizione familiare (in base alla scala di equivalenza ISEE) ma – in una prima fase – non varia al variare del reddito disponibile; successivamente tale importo potrà essere rideterminato e commisurato alla differenza tra la soglia massima e il reddito disponibile familiare.Per accedere alla procedura di domanda di accesso al beneficio economico del Reddito di Dignità, è necessario registrarsi come utente sulla piattaforma www.sistema.puglia.it e accedere al form on line, disponibile a breve, direttamente dalla propria postazione informatica, oppure recarsi presso uno degli sportelli di CAF, Patronato o Segretariato Sociale che sono attivi sul territorio dell’Ambito territoriale.
CRONACA
18 luglio 2016
Arriva il Reddito di dignità: di che si tratta e chi ne ha diritto