Torre Annunziata. Discariche a cielo aperto, la vergogna sulle strade
Quattro siti inquinati. Roba da film dell’horror. E altrettanti fascicoli aperti dalla Procura di Torre Annunziata contro ignoti. Sono vere discariche a cielo aperto, fatte di amianto abbandonato e rifiuti pericolosi, da mesi sul ciglio di una strada oppure nei violetti del centro antico. Dalla Procura le segnalazioni sono giunte al Comune e la polizia municipale è pronta a far partire le indagini per scovare gli autori di questo scempio, anche attraverso le telecamere dell’impianto di videosorveglianza di ultima generazione. La task force è partita, guidata dall’assessore all’ambiente Francesco Balestrieri, poliziotto reduce dall’esperienza nella terra dei fuochi a Casal di Principe. Il Comune, indagini a parte, ora è obbligato a rimuovere, o meglio bonificare i quattro siti individuati dalla Procura. Nei prossimi giorni quindi partiranno le operazioni, attraverso la ditta che attualmente gestisce la raccolta dei rifiuti, la Buttol Srl. Alla società di Sarno è stato affidato il compito della bonifica attraverso una determina dirigenziale, impegnando fondi di un capitolo di bilancio previsto proprio per le emergenze ambientali. Per un totale di circa 90mila euro.