Quattro siti inquinati. Roba da film dell’horror. E altrettanti fascicoli aperti dalla Procura di Torre Annunziata contro ignoti. Sono vere discariche a cielo aperto, fatte di amianto abbandonato e rifiuti pericolosi, da mesi sul ciglio di una strada oppure nei violetti del centro antico. Dalla Procura le segnalazioni sono giunte al Comune e la polizia municipale è pronta a far partire le indagini per scovare gli autori di questo scempio, anche attraverso le telecamere dell’impianto di videosorveglianza di ultima generazione. La task force è partita, guidata dall’assessore all’ambiente Francesco Balestrieri, poliziotto reduce dall’esperienza nella terra dei fuochi a Casal di Principe. Il Comune, indagini a parte, ora è obbligato a rimuovere, o meglio bonificare i quattro siti individuati dalla Procura. Nei prossimi giorni quindi partiranno le operazioni, attraverso la ditta che attualmente gestisce la raccolta dei rifiuti, la Buttol Srl. Alla società di Sarno è stato affidato il compito della bonifica attraverso una determina dirigenziale, impegnando fondi di un capitolo di bilancio previsto proprio per le emergenze ambientali. Per un totale di circa 90mila euro.
CRONACA
21 luglio 2016
Torre Annunziata. Discariche a cielo aperto, la vergogna sulle strade