CRONACA
Renzi a Ercolano da Buonajuto, l’urlo dei ragazzi contro la camorra
Vincenzo Lamberti
Covid: 13.668 positivi, 102 le vittime
Redazione
«La corte rigetta i ricorsi e condanna gli armatori, in solido, alle spese processuali». È racchiusa in due righe – a pagina 38 della sentenza firmata dai giudici della prima sezione civile della corte suprema di Cassazione presieduta da Aniello Nappi – la mazzata finale ai vampiri della Deiulemar compagnia di navigazione. Definitivamente messi spalle al muro dagli ermellini di Roma, pronti a confermare il fallimento della società di fatto costituita dai componenti delle famiglie Della Gatta, Iuliano e Lembo. Un verdetto “liberatorio” per le circa 13.000 famiglie di risparmiatori mandate gambe all’aria dal crac da 800 milioni di euro della “Parmalat del Mare”, perché la sentenza definitiva della Cassazione spalancherà le porte all’aggressione da parte dei creditori ai beni personali degli armatori-vampiri.
metropolisweb.it @2017-2018-2019 – Tutti i diritti riservati – Editrice Citypress Società Cooperativa – Privacy Policy
Open in new tab