“La caduta?”. E ride. “La caduta, guardavo la Madonna e mi sono dimenticato dello scalino, e quando ho sentito che cadevo, mi sono lasciato cadere, e questo mi ha salvato, perche’ se avessi fatto resistenza mi sarei fatto male”. Cosi’ il Papa ha risposto alla domanda sullo scivolone che ha fatto giovedi’ a Czestochowa mentre incensava l’altare. A Papa Francesco, poi, “non piace quando sento dire: ‘Questi giovani dicono solo stupidaggini’. Ma anche noi ne diciamo tante? I giovani dicono stupidaggini ma dicono anche tante cose buone e noi dobbiamo ascoltarli, senza chiusure ne’ censure. Cosi’ si scrive la storia”. Sono parole del Papa nel volo di rientro da Cracovia dopo la Gmg. “Ho incontrato – ha spiegato – una Polonia speciale, era invasa una volta in piu’, questa volta dai giovani. Cracovia era tanto bella e la gente tanto entusiasta”. “Mi piace invece – ha aggiunto – parlare con i giovani e sentirli. Sempre mi mettono in difficolta’ perche’ mi dicono cose che non ho pensato o che ho pensato solo a meta’. I giovani sono inquieti e creativi. Tante volte domando ‘Cosa significa questo?’ e loro me lo spiegano. Mi piace parlare con loro. Sono il nostro futuro, e’ importante il dialogo tra passato e il futuro. Per questo sottolineo sempre l’importanza del dialogo tra nonni e nipoti”. “Questa sera – ha detto ancora il Papa – con la pioggia per strada c’erano non solo i giovani, ma anche le vecchiette. Dove lavorava papa’ quando ero bambino, dopo la guerra, sono venuti a lavorare tanti polacchi erano buoni, ho ritrovato questa bonta’”.
CRONACA
31 luglio 2016
Papa Francesco: “Sono caduto mentre guardavo la Madonna”