Scafati è attonita. In città ancora si fa fatica a credere che Massimo Cozzolino, 49enne commerciante e titolare di un negozio di abbigliamento per bambini in via Nazionale, sia stato strappato alla vita da un malore improvviso mentre giovedì correva per le strade della sua Ottaviano, paese di cui era originario. Tra i tanti ricordi spicca anche quello della sua storica commessa. «Non dovevi essere li. Ieri (giovedì, ndr) ti stavo venendo a trovare al negozio ma non li. Amavi il tuo lavoro con tutto te stesso come la tua famiglia», ha detto. «Come i tuoi amici. Mi dicevi sempre che non ti avrei dovuto abbandonare ma non sei stato di parola e lo hai fatto tu con me. Sei stato un titolare attento, presente e buono. Eri un giocherellone. Preferisco ricordarti così. Mi hai insegnato tante cose e mi sfottevi perché in due anni non sono stata capace di montare quella coscia di quel manichino fetente. Il mio bagaglio di esperienze lo devo a te e ti dico grazie per quello che mi hai trasmesso. Eri stimato da tutti e non c’era volta in cui il negozio non fosse pieno di tuoi amici. Portavi tutti dentro eri fiero di quello che avevi creato da solo. Ti ho voluto bene a modo mio».
CRONACA
31 luglio 2016
Scafati dice addio al commerciante Massimo Cozzolino, il dolore della sua commessa: “Non dovevi lasciarmi”