CRONACA
3 agosto 2016
Ischia, 15 enni violentate. I whatsapp shock tra le amiche
«Mi è uscito il sangue… tipo come se avessi il ciclo… mi fa male la pancia». Giulia è a casa, a letto. Sono trascorse poche ore dalla notte di inferno vissuta nel silenzio e nella desolazione del molo di Forio d’Ischia. Scrive in chat – quella di WhatsApp – all’amica Serena, 15 anni come lei. E come lei vittima di abusi sessuali in quello stesso maledetto modo, dopo aver preso una birra al pub e trascorso una serata insieme. «Tu come stai?», chiede. Serena risponde con un lapidario: «Sto bene». Questi alcuni dei messaggi-choc che le vittime si sono inviate sui cellulari attraverso WhatsApp.
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