Il mare torna balneabile. Lo ha stabilito il nuovo prelievo dell’Arpac che sarà ufficializzato nelle prossime ore. E proprio nelle prossime ore il sindaco Giosuè Starita provvederà a revocare il divieto di balneazione. Tuttavia, sull’intera vicenda si è venuto a creare un vero e proprio caos nelle ultime setti-mane. Prima la balneabilità, poi il divieto e ancora la balneabilità. I cittadini torresi appaiono disorientati e non riescono a comprendere cosa stia realmente accadendo. A chiarire ogni cosa è proprio il primo cittadino di Torre Annunziata: «Attorno al divieto di balneazione in località Molo di Ponente e fino al civico 44 di via Marconi si è sviluppato un dibattito capzioso e strumentale: l’amministrazione comunale è obbligata a conformarsi ad una legge dello Stato che pre-vede l’interdizione alla balneazione in presenza di dati Arpac negativi». Pertanto, aggiunge Starita, «quando il 27 luglio l’Agenzia Regionale per l’Ambiente ha rilevato in quella zona dati negati-vi, ho emesso il divieto. Il prelievo e l’analisi si sono ripetuti, come da normativa, entro sette giorni, lo scorso 1 ago-sto, e hanno dato esito positivo. Siamo in attesa di ricevere comunicazione ufficiale per revocare il divieto. Tale divieto riguardava un’area che interessava le acque di “lido Mappatella”, “Risorgimento” e “Rinascente”, quindi non soltanto la spiaggia pubblica, come malevolmente si è interpretato, o meglio qualcuno ha voluto strumentalizzare».E’ arrabbiato il sindaco di Torre Annunziata, che ha così replicato a chi lo accusava di aver emesso il divieto di balneazione esclusivamente nel cosiddetto “Lido Mappatella”, chiarendo tra l’altro, che i divieti da lui emessi sono conseguenza di rilevamenti Arpac, che segue proto-colli e zone stabiliti per legge.
CRONACA
5 agosto 2016
Torre Annunziata, il mare torna balneabile