“Abbi cura di noi papà”: così una frase sulle magliette di tante persone ricordava l’amore che l’operaio ventisettenne Walter De Nigris provava per la sua piccola Chiara. L’elettricista ucciso da una scarica elettrica sul lavoro mercoledì scorso ha lssciato la compagna e la figlia neonata, sconvolgendo tutti quelli che lo conoscevano. Il parroco ha ricordato in chiesa le storie legate al ragazzo, dalla collaborazione per costruire i presepi alla presenza, continua, nella comunità. “Quel coltellino lo conservo ancora” , ha ricordato il parroco. La vicenda è accaduta di pomeriggio, durante un intervento tecnico ad un impianto di illuminazione in una proprietà privata: il giovane non ha avuto il tempo di capire cosa stesse accadendo, quando si è liberata la scossa, fatale. Da quel momento, il dolore ha preso corpo nella vita di chi era legato a Walter, lasciando un ricordo nelle comunità di Eboli e Battipaglia.
CRONACA
6 agosto 2016
Eboli, operaio morto. “Abbi cura di noi papà”, Walter e l’amore per la sua piccola Chiara