Ben 2 milioni di italiani simulano le vacanze con i selfie. “Sono stato in vacanza a Porto Cervo e… via col selfie!”, ormai è questa la classica frase degli italiani che vanno in vacanza. Solo che, in numerosissimi casi, questi selfie realizzati in location ‘da paura’ o con i vip top del momento, altro non sono che fotomontaggi perfetti, difficilmente smascherabili e distinguibili dalla realtà.
Ora, infatti, la tecnologia consente anche di manipolare le foto e, in particolare, i popolarissimi ‘autoscatti’ grazie a siti appositi, come per esempio http://www.photowithme.com/, che mette a disposizione una lunga serie di immagini di vip da inserire nel proprio autoscatto, o “Fake my location”, programma per iPhone e iPad che consente di applicare la location preferita come sfondo scaricandola direttamente da Google Street View. Ma online se ne possono trovare tantissimi altri, basta cercare su Google…
Questa nuova tendenza è talmente diffusa che in Italia, secondo una web analysis realizzata con la metodologia Woa (Web opinion analysis) attraverso un monitoraggio dei più importanti social network, su un campione di 500 turisti tra i 20 e i 50 anni, in collaborazione con un pool di psicologi coordinati da Serenella Salomoni, psicologa di Padova, sono infatti due milioni coloro che si dedicano al ‘selfie scam’ estivo ritoccando fotograficamente le proprie vacanze, mentendo spudoratamente sull’hotel in cui si trovano, sul ristorante in cui sono andati a mangiare, sul bagno frequentato, sulla discoteca in cui hanno ballato fino al mattino o sui Vip che hanno incontrato.