Una bomba carta contro la serranda di un negozio in fase di ristrutturazione e torna l’incubo racket a Torre Annunziata. Una sequenza veloce durata pochi minuti: prima il boato che sveglia i residenti di via Plinio, poi le sirene delle auto dei carabinieri e i mezzi dei vigili del fuoco per una notte di inferno mentre si cerca, in queste ore, di capire quello che è accaduto. Sono da poco passate le due e mezze di notte quando al centralino della stazione carabinieri di Torre Annunziata arriva la chiamata di aiuto. “C’è stata una esplosione, correte”. I carabinieri della stazione, agli ordini del maresciallo Egidio Valcaccia, si precipitano sul posto e in pochi minuti l’area oggetto dell’esplosione viene affollata da curiosi e residenti. Ad esplodere, secondo quanto sino ad ora ricostruito dagli investigatori, un ordigno esplosivo che era stato posizionato davanti ad una delle serrande dell’attività commerciale. Nessun ferito anche perché viso l’orario la strada era deserta ma ad essere danneggiate a causa della deflagrazione due autovetture che erano parcheggiate proprio davanti ala serranda del negozio. Secondo quanto sino ad ora ricostruito dai militari l’immobile di proprietà di G. C. un 58enne di Torre Annunziata era stato affittato da una donna residente in via Mazzini, A.S. 51enne. Quest’ultima, da anni, insieme ai suoi familiari, gestisce alcuni panifici in città.
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