Avrebbero voluto l’egemonia in città nel settore dell’intrattenimento e scoraggiare la concorrenza con minacce e percosse: in manette Cosimo Contaldo, incensurato 39enne di Battipaglia (ai domiciliari) e Alessandro Boccia, detto Sandro, 45 anni (in carcere), difesi dagli avvocati Fabio Sorà e Carla Maresca. Indagato a piede libero Armando Mirra, 49enne salernitano, gestore del “Dolcevita” nel comune di Pontecagnano Faiano e del locale notturno “Sea Garden”, situato in via Generale Clark a Salerno. Sono accusati, a vario titolo, di tentata estorsione, sequestro di persona e illecita concorrenza. Per tutti, il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, Elena Guarino, aveva chiesto l’arresto in carcere ma il Gip Renata Sessa ha ritenuto che per Armando Mirra non c’erano gli indizi per una custodia cautelare a Fuorni.
Accolta la richiesta per Boccia e parzialmente per Contaldo destinato agli arresti in casa. Il blitz è scattato all’alba di ieri ed è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale su disposizione della Procura guidata da Corrado Lembo. Le indagini sono partite da una denuncia di un noto imprenditore salernitano nel campo del by-night a gennaio del 2016 che informò gli inquirenti sul “modus operandi” adoperato per sconfiggere la concorrenza sulle discoteche da parte degli indagati. Quell’esposto – dettagliato – avrebbe poi trovato riscontro con un pestaggio da due giovani Pr (appartenente al locale Rocce Rosse, discoteca annessa al Loyd’s Baia Hotel) avvenuto il 30 dicembre del 2015.
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