Alfio Papale, uno dei capi del clan con base tra Er-colano e Torre del Greco, è morto nel carcere di massima sicurezza di Novara. Recluso dal 2014 al regime del 41bis, Papale è stato stroncato, sabato 8 ottobre, da un terribile male che si portava dietro da tempo e per il quale era stato sottoposto anche ad un delicato intervento chirurgico. Dopo gli accertamenti di rito, la salma del boss è stata riconsegnata alla famiglia ieri mattina. Alle 15 e 30 nella chiesa del cimitero di Ercolano si sono svolti i funerali in forma privata, come voluto dalla famiglia. Il Prefetto di Napoli, infatti, non ha imposto nessuna limitazione legata a motivi di ordine pubblico. Alfio Papale aveva 56 anni e con suo fratello Luigi -secondo la Dda – avrebbe guidato la cosca criminale che porta il suo nome anche negli anni della sanguinosa faida di camorra contro i nemici del clan Birra-Iacomino. Sul suo capo pendeva una condanna a 10 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso. Il suo nome è legato a diverse inchieste messe in piedi dall’Antimafia e da due anni gli era stata imposta la reclusione al regime del carcere duro.
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