E’ la giornata nera della Salernitana. L’addio non senza polemiche di Giuseppe Sannino e l’ormai imminente arrivo sulla panchina granata di Alberto Bollini è stato turbato – come se non bastasse – da una notizia terribile. Giancarlo Ansaloni si è spento all’età di 79 anni. Il tecnico che riportò i granata in serie B dopo 23 anni di assenza nella stagione 1989/1990, quella in cui la fascia di capitano era dell’indimenticato Agostino Di Bartolomei. Il club dei patron Lotito e Mezzaroma si è stretto immediatamente al dolore della famiglia, ricordando il tecnico di Modena che non aveva mai dimenticato i suoi trascorsi nella città d’Arechi. Due stagioni indimenticabili.
Fu chiamato sulla panchina della Salernitana dal patròn Giuseppe Soglia. Una serie di risultati utili porta la Salernitana al primo posto, pronta a giocarsi la promozione nel rush finale con Taranto, Giarre, Palermo e Casertana. La doppia sconfitta con il Palermo, prima in Coppa Italia e poi nell’incontro casalingo di campionato al Vestuti, sembra fermare la corsa dei granata. In quel frangente, Ansaloni tiene il gruppo unito e rassicura i giocatori durante la crisi. Alla trentaduesima giornata, espugnando il campo del Brindisi, conquista i punti decisivi per la promozione, che diventa matematica all’ultima giornata, con il pareggio casalingo per 0-0 contro il già promosso Taranto.
Nel successivo campionato di Serie B, alla prima giornata contro il Padova, inaugura lo Stadio Arechi di Salerno con uno 0-0. Il Brescia elimina subito la squadra dalla Coppa Italia. La squadra di Ansaloni è molto discontinua nei risultati e soffre la mancanza di un centravanti. La conquista di 5 punti nelle ultime tre giornateconsente alla squadra di chiudere il campionato a quota 36 punti al quartultimo posto, a 6 punti dalla quarta piazza che regala l’accesso diretto alla Serie A. La Salernitana di Ansaloni è costretta a disputare uno spareggio per non retrocedere. La partita si gioca sul neutro di Pescara e vede la vittoria del Cosenza per 1-0. Ansaloni conosce così la prima e unica retrocessione della sua carriera.