Torre del Greco. «Lasciare la poltrona da vicesindaco? Non c’è problema». A 96 ore dal “summit dell’Immacolata” organizzato dal sindaco Ciro Borriello per preparare con gli alleati l’eventuale marcia per (ri)conquistare un posto al sole del parlamento a Roma, Romina Stilo – la first lady di palazzo Baronale – non si scompone. Le voci sulla promessa dell’ex deputato di Forza Italia di mettere a disposizione degli alleati la carica di numero due del Comune per rafforzare la propria corazzata elettorale non sembrano turbare la ricercatrice in genetica dell’università del Sannio. Anzi. «Sarò sempre grata a Ciro Borriello per la grande opportunità che mi ha offerto, prima come assessore e successivamente come vicesindaco – afferma Romina Stilo -. Sono serena, perché fino a oggi ritengo di avere portato avanti il mio lavoro con impegno e professionalità. In caso di necessità, tuttavia, sono pronta a fare un passo indietro e sosterrò il sindaco in tutte le sue scelte politiche». Parole distensive, ma capaci di scatenare immediatamente la bagarre all’interno della maggioranza. Perché qualcuno – a partire dall’ex assessore Donato Capone – preferirebbe lasciare alla first lady il compito di un’eventuale “reggenza” del Comune, mentre i primi due assessori già si sono fatti avanti per rivendicare il “diritto” alla poltrona di vicesindaco.
Alberto Dortucci
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