Il sindaco “immortale” supera lo scoglio della mozione di sfiducia promossa dall’opposizione e dai ribelli della maggioranza. Nel consiglio comunale della verità è Ciro Borriello a chiedere di discutere il provvedimento taglia-fascia al primo punto dell’ordine del giorno. Dopo l’affondo di Ciro Piccirillo- pronto a chiedere la testa del primo cittadino – tocca a Ottavio Bello prendere la parola per difendere l’ex deputato di Forza Italia, seguito a ruota dal presidente del consiglio comunale: Pasquale Brancaccio prima chiede scusa per il comportamento tenuto durante la precedente seduta, poi invita la maggioranza a un confronto sull’eventuale revoca dalla carica. Un atteggiamento capace di fare saltare dalla sedia l’avvocato Michele Polese – esponente del Pd – ma, al tempo stesso, calmare le turbolente acque della maggioranza. Dopo un violento scambio di accuse tra Ciro Piccirillo – i cui interventi sono arrivati al limite della denuncia – e Alfonso Ascione si passa alla votazione: 15 voti contrari e 8 favorevoli e un astenuto, il sindaco immortale è salvo ancora una volta. Un primo fondamentale risultato, in attesa della discussione sul bilancio di previsione per il 2017.
politica
21 dicembre 2016
Torre del Greco, il sindaco “immortale” sventa la mozione di sfiducia: Ciro Borriello è salvo