Turris e Gela non si fanno male. Il recupero della 15.ma di campionato finisce 1-1, in una gara contraddistinta dai tanti errori degli attaccanti sotto porta e soprattutto dai fischi dei tifosi. A fine gara soprattutto dalla tribuna le maggiori proteste nei confronti di tecnico e ds per un cambio di marcia che stenta ad arrivare. Nel primo tempo meglio la Turris di Giovanni Baratto che si rende pericolosa soprattutto con il neo-acquisto Tedesco. L’ex Gladiator e Sant’Antonio Abate si conquista e trasforma un calcio di rigore al 19′. Ma dopo essere passata in vantaggio, la Turris costretta a subire la reazione del Gela che sfiora la rete con Kosovan. I siciliani sono pericolosi sui calci piazzati, senza mai bucare la rete. Nella ripresa i biancazzurri si fanno vedere più spesso dalle parti di Abagnale. Il tour de force porta al pari del Gela al 49′ I siciliani approfittano di un buco sulla destra dei corallini per penetrare nella difesa bisncorossa. Bonanno sbuca alle spalle dei difensori e batte l’estremo difensore della Turris: 1-1. Entrano anche Danti nella Turris e Nassi per il Gela, ma le occasioni si contano sulle dita di una mano. Scatena qualche protesta tra i tifosi l’ingresso di Ferraro, non ritenuto l’uomo giusto per cambiare volto alla squadra da parte dei tifosi. Il risultato non cambia più, Turris e Gela si accontentano del pari mentre la squadra esce ancora tra i fischi della tribuna.
SPORT
22 dicembre 2016
Turris, pari nella noia. Contestati tecnico e direttore sportivo