“Io non mi emoziono quasi mai, ma ero quasi commosso. Maradona per quelli della mia generazione rappresenta il calcio, per Napoli rappresenta tutto perche’ Le uniche vittorie sono arrivate con lui, e’ l’idolo di tutta la citta’. E’ un personaggio che va al di la’ della maglia, nessuno puo’ non ammirarlo. Spero ch queste sensazioni le lasci anche ai giocatori, anche se capisco che le nuove generazioni non l’hanno vissuto”‘. Cosi’ il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, alla vigilia del match di domani sera in casa del Milan e sulla visita di Diego Armando Maradona mercoledi’ a Castelvolturno. “La gara col Milan ci puo’ dire a che punto siamo, e’ un banco di prova importante per entrambe, loro hanno fatto notevoli passi in avanti grazie al loro allenatore, hanno ricompattato l’ambiente e non era facile, quindi tutte componenti positive. Per noi – ha proseguito Sarri – sara’ difficile, e’ un campionato strano, per rimanere in alto non puoi sbagliare con le medio piccole e per altri discorsi devi vincere gli scontri diretti. Cinque-sei squadre hanno una media punti impressionante”, ha spiegato il tecnico azzurro che parla dei problemi che ha in difesa in vista della sfida di domani. “L’emergenza c’e’ stata per tutta la settimana, abbiamo preparato la gara con i difensori della Primavera. E’ una problematica seria. Albiol ha sempre qualche linea di febbre, speriamo di recuperarlo, Tonelli s’e’ allenato in gruppo nonostante avverta ancora un po’ di dolore. Maksimovic sta abbastanza bene gia’ da ieri, vediamo domattina”.
SPORT
20 gennaio 2017
Sarri: “Maradona mi ha commosso, non firmo per il secondo posto. Il Milan ci dirà chi siamo”