Castellammare. La raccolta rifiuti è a rischio già al primo giorno di lavoro della nuova ditta a Castellammare di Stabia. Poche ore prima del debutto dell’Am Techonology, azienda aggiudicataria dell’appalto per i prossimi 5 anni, i sindacati hanno proclamato lo stato d’agitazione dei 164 dipendenti impiegati sul cantiere.
Il problema riguarda il trasferimento dei lavoratori dalla storica sede di via Napoli a Castellammare di Stabia a quella di via Lenze a Sant’Antonio Abate. I sindacati chiariscono che il problema «non consiste nel doversi recare fuori città, ma che la sede del cantiere individuata consiste in due “baracche” del tutto inidonee ad assolvere tale funzione, sia per la pessima condizione in cui versano, sia per a mancanza di ogni requisito a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e sia per l’inadeguatezza ad accogliere il numero di lavoratori in servizio».
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