Torre Annunziata/Castellamamre. Immagini di belle donne, la scheda che indica provenienza, età e caratteristiche fisiche, un prezzario che indica il costo di una prestazione in base al tempo trascorso con il cliente. Un vero e proprio catalogo di escort, pronte a soddisfare le fantasie di partner occasionali e in particolar modo di imprenditori e professionisti.
Un catalogo che è al vaglio degli investigatori che su mandato della Procura della Repubblica di Torre Annunziata stanno indagando sul fenomeno della prostituzione al confine tra la città torrese, Castellammare di Stabia e Pompei.
Eh sì, perché il book a luci rosse, rintracciabile anche su internet, è sempre collegato alle case d’appuntamenti presenti sul territorio. Una sorta di offerta extra destinata a clienti disposti a spendere di più per qualche ora di finta passione. Un business che viaggia parallelo a quello degli incontri organizzati in pochi minuti attraverso una telefonata a uno dei tanti numeri rintracciabili sulle bacheche di annunci.
Quasi uno step superiore dell’offerta del mercato del sesso, che filtra le richieste di incontri attraverso una sorta di sistema di controllo. Il catalogo è rintracciabile su un sito che specifica di «vendere solo spazi pubblicitari» e di non essere «in alcun modo coinvolto in affari con la prostituzione», perché «prenotazione e compenso relative al servizio vengono direttamente inviati alle rispettive escort».
Ma le foto e le schede delle ragazze in esposizione sulla vetrina virtuale sono esplicite, tant’è che vengono specificati anche i “servizi” e il prezzo.