Empoli. Maurizio Sarri commenta, sì, la vittoria a Empoli del suo Napoli ma anche l’orario del lunch-match facendolo in modo molto critico: “Non capisco perché ci facciano giocare così spesso alla mezza, mi fa schifo giocare a quest’ora e lo dico, a differenza di altri” quanto alla partita invece “dico che nel primo tempo abbiamo giocato bene, poi sono stati commessi i soliti errori quando abbiamo provato a gestire. Diventiamo passivi, ci complichiamo la vita e fatichiamo a migliorare. C’erano molte difficoltà per questa partita, ma sono maggiori gli aspetti positivi che portiamo a casa. Se fossimo rimasti sull’1-0 non avremmo concesso tanto. Sapevamo che sarebbe stata dura, mi aspettavo una reazione dell’Empoli”. “La crescita c’è, ma fare 20′ come oggi significa che non puoi avere ambizioni importanti. Se li fai 4-5 volte in un anno perdi 10 punti! – chiosa – Potevamo pagarli anche oggi. Se non risolviamo questo problema non colmiamo la distanza”. Sarri parla anche di Mertens, sempre più decisivo per questo Napoli: “Quando un giocatore esplode come lui è ovvio che può essere anche un caso. Lo avevamo provato da centravanti già in estate, in questo sistema di gioco può farlo tranquillamente”. Si parla anche della semifinale della Coppa Italia con la Juventus: “Sarà difficile preparare una partita con pochi giocatori per colpa delle Nazionali, ma per fortuna gare come questa si preparano da sole”. Infine una battuta sul calo nel secondo tempo: “Ho tolto Jorginho perché era ammonito e il caldo stava facendo allungare le squadre. Ha fatto benissimo, ma sarebbe stato rischioso tenerlo in campo. Da quand’è uscito abbiamo fatto male tutti, evidentemente ho fatto una c….ta”. Giovanni Martusciello si aggrappa al buon secondo tempo col Napoli: “Abbiamo rischiato l’imbarcata nel primo tempo, poi siamo riusciti a tirare fuori tutto nel secondo. Abbiamo rischiato di pareggiarla. Obiettivo? Resta la salvezza e per raggiungerla bisogna ripartire dal secondo tempo di oggi. Abbiamo iniziato la gara come l’avevamo preparato, poi ci siamo ammorbiditi e la qualità del Napoli è venuta fuori”. “La squadra aveva iniziato bene il primo tempo, anche meglio del Napoli. Fino al gol di Insigne i partenopei non avevano creato molto – spiega Martusciello -. Con l’andare del tempo Krunic ha rimediato una contusione sulla tibia e su quella corsia è emersa la qualità del Napoli. Nella ripresa ce la siamo andata a giocare senza alcun tipo di problema. Prenderne altre tre non sarebbe stato un problema, ma almeno dovevamo dare un senso alla sconfitta”. Una prova convincente dopo la contestazione: “Noi non dobbiamo dimostrare nulla, dobbiamo riuscire a fare quello che abbiamo messo dentro nella ripresa. Abbiamo perso 4-1 con il Milan e 4-0 con la Fiorentina, avendo messo dentro molto più di loro. Dobbiamo essere molto più equilibrati nei giudizi: il campo è giudice, noi metteremo dentro questo e poi vedremo cosa succederà”. Altro episodio: alla sostituzione Pucciarelli è sembrato dire qualcosa di non positivo al tecnico: “Tra me e Pucciarelli c’è stata una incomprensione, il suo gesto mi è sembrato irrispettoso. Ma sono cose che accadono dovute al nervosismo del momento. Ci siamo chiariti”.
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19 marzo 2017
Napoli, Sarri attacca: «Giocare alle 12.30 mi fa schifo»