“Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno per sapere quali iniziative intenda porre in essere contro il sindaco di Cantù Claudio Bizzozero per stigmatizzare il suo comportamento, altamente lesivo dell’immagine della città di Napoli. Quello che il primo cittadino del Comune lombardo ha detto e reiterato contro il capoluogo campano, infatti, è di una gravità inaudita”. Così, in una nota, il senatore di ALA-SC Pietro Langella commentando i post del sindaco Bizzozero che, su Facebook, ha definito Napoli “una fogna infernale”.
“Trovo assurdo e vergognoso che qualcuno possa utilizzare un linguaggio così volgare ed offensivo nei confronti della nostra amata città, peggio ancora nel caso di un rappresentante delle istituzioni” ha spiegato Langella. “Sono un vesuviano doc e me ne vanto – ha aggiunto il parlamentare campano – nato e cresciuto a Boscoreale, comune della straordinaria e laboriosa provincia partenopea. Sono dunque figlio di quella stessa terra sulla quale Bizzozero, rappresentante di una rispettabile comunità come quella di Cantù, ha rovesciato tonnellate di fango”.
“Più che offeso – ha incalzato Langella – resto allibito, senza parole. Tali affermazioni sono fortemente anacronistiche e non si conciliano con il clima di ricerca di una sempre maggiore coesione tra gli Stati Europei che pure, in questa fase storica, stiamo fortemente auspicando; ma è evidente che ci troviamo di fronte ad un caso di pura e semplice ignoranza, per non dire rozzezza umana”. Per Langella: “le frasi di Bizzozero palesano un evidente elemento offensivo e discriminatorio, oltre che la totale ignoranza. Postando, infatti, quelle fregnacce, il sindaco di Cantù ha mostrato di conoscere poco o nulla della storia millenaria, della cultura e delle bellezze della città di Megaride”.
“Da parte mia – ha concluso il senatore di ALA-SC – auguro a lui di finire sepolto sotto una montagna di napoletanissime pernacchie. Ed ai canturini di prenderne debitamente le distanze”.